Champions League, due vittorie potrebbero non bastare

Se dovessimo uscire dalla Champions ed ancora una volta al primo turno, non ci ...


Se dovessimo uscire dalla Champions ed ancora una volta al primo turno, non ci sono scuse, sarà una stagione probabilmente fallimentare.

Lo dico con tutto il rammarico di chi aveva fortemente creduto nell’arrivo di un allenatore come Antonio Conte, l’unico che pensavo sarebbe stato in grado di dare quel plus caratteriale che spesso in questi ultimi anni è mancato alla mia Inter, e che avrebbe rappresentato la perfetta altra faccia della medaglia che vedeva già un buon (e quest’anno ottimo) organico ma che mancava spesso di quella spinta aggiuntiva.
Dopo anni di tentativi pensavo davvero che almeno questa volta avremmo potuto superare il girone, che, ripeto, non era assolutamente impossibile. Probabilmente abbiamo incontrato il peggior Real Madrid degli ultimi anni e ci abbiamo perso andata e ritorno, ancora peggiori sono i due precedenti pareggi con il Gladbach e lo Shakhtar... risultato? Quattro match disputati, due punti raccolti. Una doppia vittoria nelle partite restanti potrebbe portarci alla qualificazione, ma non senza cambiare qualcosa, anche radicalmente.

Sono un tifoso e di conseguenza non sono esattamente razionale, ma dieci anni fa ero alla finale di Madrid e se può far storcere il naso etichettare come compromessa una intera stagione soltanto per una mancata qualificazione al girone di Champions League, sento di poter giustificare questa affermazione.

Non si tratta della qualificazione in sé, so bene che vincere la Coppa sarebbe stato oltremodo difficile, ma quanto per quello che rappresentava: un cambio di passo, una svolta all’opacità di una serie di anni passati in bilico tra il poter essere una forte realtà e il confermarsi invece una squadra con troppi alti e bassi, spesso in crisi nei momenti che contano. Insomma, avrebbe dimostrato a tutti noi che viviamo questa maglia come una seconda pelle che l’Inter era tornata a competere ai massimi livelli. Cosa che dopo ieri sera è ancora troppo lontana dalla realtà.

Sinceramente provo delusione, più che rabbia, quando leggo oggi che nel postpartita Conte ha affermato di promuovere “l'atteggiamento e la voglia, c'è stato grande impegno"[1] semplicemente perché io questa determinazione non l’ho vista in nessuna delle due partite con i blancos, forse soltanto in quei pochi minuti successivi al doppio svantaggio dell’andata. Sicuramente non ieri sera, dove la partita (in salita fin dal principio a causa del rigore trasformato da Hazard e dall’espulsione di Vidal – che a mio parere dovrebbe essere multato, non puoi lasciare la squadra in dieci alla mezz’ora di gioco, nonostante anche secondo me quello poteva essere fallo – bisogna riconoscerlo) non è mai stata in discussione. E non è ammissibile secondo me che l’intera conferenza stampa del nostro allenatore alla fine della partita verta completamente sugli errori arbitrali, e mai sui suoi. Errori che non si riferiscono soltanto a ieri, ma a già troppe altre occasioni all’interno di questa stagione tutto sommato appena iniziata.

Sulla partita di ieri sera, ahimè, non c’è tanto di cui discutere. Come già detto disastroso l’atteggiamento, movimenti scarsi soprattutto davanti, dove Lukaku e, in particolare, Lautaro sono stati veramente impalpabili. Anche a centrocampo, dove solitamente con Barella riusciamo a dare quella sostanza in più capace di accelerare il ritmo di gioco e sfornare occasioni offensive, abbiamo letteralmente pascolato. Per non parlare della difesa, con Hakimi che sembrava non sapere cosa fare e che, perdendosi l’incursione di Rodrygo, è stato responsabile del definitivo gol del raddoppio, che ha di fatto decretato la sconfitta finale.

Non lo so... da tifoso so che vivrò ogni partita che rimane come ho sempre fatto, considerandola una finale e dando tutto me stesso. Ma a mente lucida vedo tutte le difficoltà di una squadra che non esprime il suo potenziale e che rischia di essere schiacciata dal peso di risultati che non arrivano.

Sempre e comunque Forza Inter, ci rivediamo dopo la partita di sabato sul campo della sorpresa Sassuolo.

Avv. Nicola Bruno