Buon viaggio Gigi

Lo scorso 22 maggio ci ha salutati per l'ultima volta un simbolo del calcio ...


Lo scorso 22 maggio ci ha salutati per l'ultima volta un simbolo del calcio italiano: Gigi Simone. Ex calciatore di Torino e Juventus, e allenatore degli stessi granata, ma anche di tantissime altre squadre tra le quali Lazio, Pisa, Genoa, Cremonese e Inter, aveva accusato un ictus il 22 giugno scorso nella sua abitazione di San Piero a Grado (Pisa) e da lì ha continuato a combattere per mesi, senza però riuscire a riprendersi. A marzo era stato trasportato a casa dalla clinica che l'aveva in cura per ragioni di sicurezza, vista la pandemia di Coronavirus.

A piangerlo siamo anche noi, tifosi dell’Inter, che lo ricordano per la sua breve, ma intensa esperienza sulla panchina nerazzurra nella stagione 1997-’98 e fino al novembre dello stesso anno, una stagione che lo ha visto protagonista e che, per le note ingiustizie di calciopoli, lo hanno privato della gioia dello scudetto. Ma lui, Gigi, era un vero signore anche nella protesta, mai sopra le righe, mai fuori luogo.

Con l'Inter ha vinto la Coppa Uefa nel 1997/1998, stagione in cui è stato premiato con la Panchina d'oro ed è arrivato secondo in classifica dietro alla Juventus al termine di un campionato ricco di errori e polemiche arbitrali. Su tutte quelle dello scontro diretto perso a Torino, con Ceccarini che non fischiò un rigore per il fallo commesso da Iuliano sul Fenomeno Ronaldo. 
Simoni ha scritto anche la storia della Cremonese, allenata tra il 1992 e il ’96 con una promozione in A, due salvezze e la conquista della Coppa Anglo-Italiana il 27 marzo ’93 a Wembley contro il Derby County, sconfitto 3-1.

Da calciatore ha vinto una Coppa Italia con il Napoli nel 1962, militando anche nel Mantova, nel Brescia e nel Torino prima che questi lo cedettero alla Juventus. Tantissime le squadre di cui è stato allenatore in una carriera durata quasi 40 anni: ben sette le promozioni dalla B alla A ottenute, che ne fanno il primatista in questa speciale graduatoria. Oltre che con la Cremonese, Simoni compì l'impresa anche con il Genoa nel 1976 e nel 1981, con il Brescia nel 1980, due volte con il Pisa, nel 1985 e nel 1987 e con l’Ancona nel 2003.

Ronaldo lo ricorda così: «Gigi Simoni per me non è stato solo un allenatore. Se oggi penso a lui, penso a un uomo saggio e buono, che non ti ordinava di fare le cose, ma ti spiegava perché quelle cose erano importanti. Penso a un maestro, come in quella foto che facemmo a Natale: lui direttore, noi l'orchestra -prosegue il fuoriclasse brasiliano su Instagram pubblicando l'immagine -. Lo ricordo così, con quel sorriso, la sua voce sempre calma, i suoi consigli preziosi. Potevamo e dovevamo vincere di più, ma abbiamo vinto insieme, la cosa che ci raccomandava sempre: grazie mister, mi hai insegnato più di quanto immagini ».

Nicola Bruno