Superato l'ostacolo Napoli, è il turno della corazzata Orobica

Passate le feste passa anche la lunga pausa di digiuno che non vedeva l'Inter ...


Passate le feste passa anche la lunga pausa di digiuno che non vedeva l'Inter battere il Napoli da ormai 23 anni. Ora la sfida si giocherà tutta sul territorio lombardo e perdipiù nella nostra amata Milano.

Inter–Atalanta vedrà in campo due tra le squadre più in forma del nostro campionato. I neroazzurri, che vantano la miglior difesa con soli 15 gol subiti, garanzia delle gestioni Conte, dovranno fare a meno di due tasselli ormai fondamentali per la propria ossatura. Parlo di Skriniar e Barella. Al posto dello slovacco, sarà con tutta probabilità rispolverato un vacillante Godin, affiancato dal muro olandese de Vrij. La preoccupazione della forma difensiva non è puro allarmismo: l'Atalanta, che con i sui 48 gol segnati è il miglior attacco della massima serie, arriva da due sonore vittorie (5-0 rispettivamente contro i cugini milanisti e contro il Parma) e non sembra voler fermare la sua avanzata. Se analizziamo lo storico dei suoi marcatori, notiamo come la squadra bergamasca non fatichi a fare gol né con i propri attaccanti né con l’ausilio dei centrocampisti.

Non è da meno però la coppia Lukaku/Lautaro, cruciali per la formula vincente di Conte e di un'Inter che sogna sempre più. I due si cercano, si trovano e s'intendono a meraviglia in un 3-5-2 che sembra costruito proprio per loro. Romelu Lukaku, infatti, si sta ritagliando sempre più un ruolo da uomo squadra. Criticato ad inizio campionato, ora è protagonista e in campo lotta, si sbraccia e incita i compagni: e i numeri parlano chiaro: 23 gol in due nelle prime 18 partite di campionato, più della metà dei 39 totali messi a segno dai nerazzurri. Insieme formano la seconda coppia più prolifica del campionato, dietro Immobile e Correa.

Si può affermare che era da tempo che l'Inter non mostrava questo gioco, questa sicurezza e questa continuità in campo. Non è solo il gioco a convincere, ma soprattutto la compattezza e l’intesa che gli 11 schierati, qualsiasi essi siano, riescono a dimostrare.

L’entusiasmo dei risultati corre di pari passo con i rumors del calciomercato invernale: quello che è certo è l’obbiettivo da non perdere di vista: continuare a vincere e riuscire ad assicurarsi i 3 punti contro un avversario che farà di tutto per far perdere il treno ai nostri. 3 punti che potrebbero decretarci campioni d'inverno: 10 anni dall'ultima volta, 10 anni dall'ultimo scudetto.

Nicola Bruno